GPT

La GPT, ovvero la GUID Partition Table, e` il formato di partition table che supporta dischi piu` grandi di 2 TB e che viene letto nativamente dai firmware EFI (il nuovo tipo di BIOS, ovvero il firmware che sostituisce il BIOS, nelle mainboard moderne).

Per poter fare il boot da un disco partizionato GPT occorre per forza una mainboard che abbia EFI (o UEFI). (questa affermazione e` sempre vera? Boh.)

Per gestire le partizioni di tipo GPT su Linux si usa parted, oppure gdisk, o sicuramente anche altri tool.

Gdisk e` comodo perche` e` mezzo interattivo, e comprende anche una versione totalmente interattiva (cgdisk) e una utile per operazioni batch (sgdisk). Se conoscevate fdisk, cfdisk, e sfdisk, allora sapete di cosa sto parlando. ATTENZIONE: i comandi di sgdisk non sono gli stessi di sfdisk. NON FATE sgdisk -d /dev/sda

Creare una partition table GPT con gdisk (senza funzionalita` di boot)

Eseguire gdisk:

gdisk /dev/sdd

Oppure usare cgdisk che e` il tool "a menu" simile al vecchio cfdisk.

Fare il boot da una macchina che supporta sia UEFI che BIOS

Per fare il boot, occorre creare una partizione di tipo "BIOS boot partition" all'inizio del disco di boot. Se usi il raid, puoi anche farla sugli altri dischi. Fatto questo, installi GRUB2 "normalmente" su /dev/sda (e anche sugli altri dischi del raid se vuoi). Questa partizione serve ad installarci dentro grub. Senza questa non si installa proprio.

Per fare il boot veramente da UEFI e non in modo "compatibilita` BIOS" e` tutto un altro discorso, ed e` un delirio.

Clonare una partition table da un disco all'altro

Se avete dischi uguali e volete per esempio prepararli per farci sopra un RAID con md, dopo aver partizionato il primo potete "clonare" la partition table sul secondo (e sul terzo, ecc). Per farlo usate sgdisk, come segue:

sgdisk /dev/sdd -R /dev/sde
sgdisk -G /dev/sde

I due comandi fanno due cose: il primo clona la partition table da sdd a sde (solo quella, non i dati contenuti nelle partizioni) e il secondo randomizza il GUID delle partizioni in sde. Il secondo comando e` necessario qualora i due dischi debbano essere usati sullo stesso sistema, in quanto li rende distinguibili. Di fatto avendo randomizzato il GUID del disco "clonato" dal primo, abbiamo emulato quello che sarebbe naturalmente successo se avessimo semplicemente creato a mano sul secondo disco delle partizioni uguali a quelle del primo usando gdisk in modo interattivo.

GPT (last edited 2017-10-10 10:40:00 by Kurgan)