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linuxdebian:exim4-dovecot-old

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linuxdebian:exim4-dovecot-old [2025/09/21 20:44] – [Configurazione di Exim] kurganlinuxdebian:exim4-dovecot-old [2025/09/22 14:41] (current) – [Autoreply] kurgan
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-Occorre anche verificare che nel file {{{/etc/clamav/clamd.conf}}} vi sia la direttiva ''AllowSupplementaryGroups true'' altrimenti clamd ignora i gruppi ai quali l'abbiamo appena aggiunto (Dalla versione 0.99.2 e` di default a TRUE e probabilmente verra` rimossa, quindi non e` piu` necessario) +Occorre anche verificare che nel file ''/etc/clamav/clamd.conf'' vi sia la direttiva ''AllowSupplementaryGroups true'' altrimenti clamd ignora i gruppi ai quali l'abbiamo appena aggiunto (Dalla versione 0.99.2 e` di default a TRUE e probabilmente verra` rimossa, quindi non e` piu` necessario) 
-Per usare le signature di Google Safe Browsing, nel file {{{/etc/clamav/freshclam.conf}}} impostare ''SafeBrowsing true''+Per usare le signature di Google Safe Browsing, nel file ''/etc/clamav/freshclam.conf'' impostare ''SafeBrowsing true''
  
 Dopo aver fatto questa modifica riavviare clamd e freshclam. Dopo aver fatto questa modifica riavviare clamd e freshclam.
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 ==== Configurazione del greylisting (facoltativo) ==== ==== Configurazione del greylisting (facoltativo) ====
  
-Per abilitare il supporto al greylisting occorre configurare greylistd (come indicato qui: ..[[/GreyListd]]) e poi modificare file di configurazione {{{/etc/exim4/exim4.conf}}} (nella parte iniziale) impostando la variabile {{{GREYLISTING}}} che di default e` {{{disabled}}}, a ''enabled''.+Per abilitare il supporto al greylisting occorre configurare greylistd (come indicato qui: [[GreyListd]]) e poi modificare file di configurazione ''/etc/exim4/exim4.conf'' (nella parte iniziale) impostando la variabile ''GREYLISTING'' che di default e` ''disabled'', a ''enabled''.
 Vale la pena di soffermarsi sul fatto che se usiamo un MX secondario oltre al primario e vogliamo abilitare il greylisting, e` fondamentale configurare i due MX per avere le stesse regole di greylisting (o se non altro per avere il greylisting tutti e due) altrimenti e` inutile metterlo solo su uno dei due: le mail che vorremmo bloccare con il greylisting verranno fatte passare per l'altro. E` anche opportuno mettere l' MX secondario in whitelist in modo che non sia mai soggetto a greylisting da parte del primario. In ogni caso e` una buona idea mettere il proprio MX secondario in whitelist. Vale la pena di soffermarsi sul fatto che se usiamo un MX secondario oltre al primario e vogliamo abilitare il greylisting, e` fondamentale configurare i due MX per avere le stesse regole di greylisting (o se non altro per avere il greylisting tutti e due) altrimenti e` inutile metterlo solo su uno dei due: le mail che vorremmo bloccare con il greylisting verranno fatte passare per l'altro. E` anche opportuno mettere l' MX secondario in whitelist in modo che non sia mai soggetto a greylisting da parte del primario. In ogni caso e` una buona idea mettere il proprio MX secondario in whitelist.
  
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 Alla fine, se vogliamo che funzioni qualcosa, occorre definire almeno un dominio virtuale. Alla fine, se vogliamo che funzioni qualcosa, occorre definire almeno un dominio virtuale.
  
-Per creare un dominio virtuale che abbia degli utenti, e` sufficiente creare un file con il nome del dominio dentro a {{{/etc/vmail/users/}}} Per esempio, ''/etc/vmail/users/pippo.com'' e` il file che contiene gli utenti del dominio "pippo.com".+Per creare un dominio virtuale che abbia degli utenti, e` sufficiente creare un file con il nome del dominio dentro a ''/etc/vmail/users/'' Per esempio, ''/etc/vmail/users/pippo.com'' e` il file che contiene gli utenti del dominio "pippo.com".
  
 Questo file e` composto di tante righe quante sono gli utenti, ognuna delle quali contiene username, password (in chiaro), ed eventualmente variabili che dicono come comportarsi con la scansione antivirus e antispam per l'utente. Queste variabili, facoltative, sono separate dalla password con un carattere ":" e sono separate fra di loro da spazi. Al momento esistono le seguenti variabili: Questo file e` composto di tante righe quante sono gli utenti, ognuna delle quali contiene username, password (in chiaro), ed eventualmente variabili che dicono come comportarsi con la scansione antivirus e antispam per l'utente. Queste variabili, facoltative, sono separate dalla password con un carattere ":" e sono separate fra di loro da spazi. Al momento esistono le seguenti variabili:
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 ==== Configurazione server smtp autenticato ==== ==== Configurazione server smtp autenticato ====
  
-In questa configurazione esiste anche la possibilita` di accettare sessioni smtp autenticate dagli utenti che magari sono fuori ufficio. Per farlo, ci sono due possibilita`. Il vecchio sistema (disponibile ma obsoleto) consente di autenticare gli utenti SMTP su un file di testo. Il file in questione e` {{{/etc/exim4/passwd.smtp}}}, e va modificato inserendo una riga con ''username:password'' per ogni utente che si vuole che usi l'smtp autenticato. (In questo caso probabilmente e` sufficiente inserire una sola coppia di username e password per ogni dominio e poi comunicarla a tutti gli utenti del dominio.)+In questa configurazione esiste anche la possibilita` di accettare sessioni smtp autenticate dagli utenti che magari sono fuori ufficio. Per farlo, ci sono due possibilita`. Il vecchio sistema (disponibile ma obsoleto) consente di autenticare gli utenti SMTP su un file di testo. Il file in questione e` ''/etc/exim4/passwd.smtp'', e va modificato inserendo una riga con ''username:password'' per ogni utente che si vuole che usi l'smtp autenticato. (In questo caso probabilmente e` sufficiente inserire una sola coppia di username e password per ogni dominio e poi comunicarla a tutti gli utenti del dominio.)
  
 Il nuovo sistema consente ad Exim di autenticare sul backend di autenticazione usato da Dovecot. In pratica Exim chiede a Dovecot di verficare username e password per l'utente. In questo modo e` sufficiente inserire un utente nella configurazione "standard" (dentro a /etc/vmail/users) per consentirgli anche si usare SMTP autenticato con lo stesso username e password. A riguardo di questo, c'e` un bug in Exim 4.69 (versione di Debian Lenny) per cui exim va in segfault se in Dovecot sono presenti piu` di 6 sistemi di autenticazione diversi. Il report e la patch sono disponibili qui: http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=551106, e comunque nella configurazione che uso qui il problema non si presenta, almeno spero. Il nuovo sistema consente ad Exim di autenticare sul backend di autenticazione usato da Dovecot. In pratica Exim chiede a Dovecot di verficare username e password per l'utente. In questo modo e` sufficiente inserire un utente nella configurazione "standard" (dentro a /etc/vmail/users) per consentirgli anche si usare SMTP autenticato con lo stesso username e password. A riguardo di questo, c'e` un bug in Exim 4.69 (versione di Debian Lenny) per cui exim va in segfault se in Dovecot sono presenti piu` di 6 sistemi di autenticazione diversi. Il report e la patch sono disponibili qui: http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=551106, e comunque nella configurazione che uso qui il problema non si presenta, almeno spero.
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 ==== Autoreply ==== ==== Autoreply ====
  
-Nota: questa soluzione, seppure funzionante, e` resa obsoleta dall'uso di filtri Sieve con Dovecot. (Vedasi [[../Dovecot-Sieve]])+Nota: questa soluzione, seppure funzionante, e` resa obsoleta dall'uso di filtri Sieve con Dovecot. (Vedasi [[Dovecot-Sieve]])
 E` possibile attivare un risponditore automatico in stile "vacation" che risponde alle mail di un utente tramite un messaggio con un subject preimpostato e un testo libero. Per farlo, occorre creare un file con nome ''/etc/vmail/autoreply/<dominio>/<utente>'' (ad esempio, /etc/vmail/autoreply/pippo.it/prova per l'utente "prova@pippo.it"). All'interno di quel file, va scritto il testo della risposta automatica, che puo` essere lungo quanto si vuole e composto di piu` righe senza problemi. L'autoreply e` limitato a una risposta al giorno per mittente, questo limite e` impostabile solo nella configurazione ed e` valido per tutti gli utenti, non si puo` differenziare per singolo utente. Per disattivare l'autoreply, va cancellato o rinominato il file. E` possibile attivare un risponditore automatico in stile "vacation" che risponde alle mail di un utente tramite un messaggio con un subject preimpostato e un testo libero. Per farlo, occorre creare un file con nome ''/etc/vmail/autoreply/<dominio>/<utente>'' (ad esempio, /etc/vmail/autoreply/pippo.it/prova per l'utente "prova@pippo.it"). All'interno di quel file, va scritto il testo della risposta automatica, che puo` essere lungo quanto si vuole e composto di piu` righe senza problemi. L'autoreply e` limitato a una risposta al giorno per mittente, questo limite e` impostabile solo nella configurazione ed e` valido per tutti gli utenti, non si puo` differenziare per singolo utente. Per disattivare l'autoreply, va cancellato o rinominato il file.
  
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 ===== BUGS ===== ===== BUGS =====
  
-  * Se Exim mai dovesse riportare, durante una sessione SMTP con TLS, l' errore "{{{TLS error on connection from XXX [x.x.x.x] (recv): A TLS fatal alert has been received.: Bad record MAC}}}", allora la soluzione pare che sia inserire nella config di exim (parte principale, quella all'inizio) il comando "''gnutls_compat_mode''" (senza alcun parametro).+  * Se Exim mai dovesse riportare, durante una sessione SMTP con TLS, l' errore "TLS error on connection from XXX [x.x.x.x] (recv): A TLS fatal alert has been received.: Bad record MAC", allora la soluzione pare che sia inserire nella config di exim (parte principale, quella all'inizio) il comando "''gnutls_compat_mode''" (senza alcun parametro).
  
   * ** BUG  RISOLTO, almeno spero:** I due routers "virtual_spam_owl" e "virtual_spam_add_subject" non fanno un check dell'esistenza del file VIRTUALS/users/<domain> prima di farci un lsearch sopra, quindi vanno in errore di brutto se per caso questo file manca per un dominio che pero` esiste. Il caso evidente e` se si ha un dominio aliasato in VIRTUALS/domain_aliases che pero` non ha utenti locali. In questo caso e` necessario creare un file di utenti per il dominio, lasciandolo vuoto.   * ** BUG  RISOLTO, almeno spero:** I due routers "virtual_spam_owl" e "virtual_spam_add_subject" non fanno un check dell'esistenza del file VIRTUALS/users/<domain> prima di farci un lsearch sopra, quindi vanno in errore di brutto se per caso questo file manca per un dominio che pero` esiste. Il caso evidente e` se si ha un dominio aliasato in VIRTUALS/domain_aliases che pero` non ha utenti locali. In questo caso e` necessario creare un file di utenti per il dominio, lasciandolo vuoto.
linuxdebian/exim4-dovecot-old.1758487447.txt.gz · Last modified: by kurgan