== Autenticatore smb_auth == * forse poco scalabile per grandi strutture * permette di limitare l'accesso a internet a utenti o gruppi specifici * facile da installare * funziona con un PDC Samba o NT. Credo anche con 2000, ma non l'ho provato. Forse non sara` scalabile su reti enormi con migliaia di utenti, ma quello che descrivo qui e` un approccio facile, che funziona decentemente con domain server sia Samba che NT. Per funzionare richiede che il proxy server abbia samba (client) installato e che ovviamente possa dialogare con il PDC. La documentazione originale dell'helper si trova qui: http://www.hacom.nl/~richard/software/smb_auth.html. Leggetela perche` ci sono un mucchio di parametri interessanti per le configurazioni piu` complesse. === Configurazione di Squid === Questa e` minimalissima, pero` di base funziona, sia con autenticazione NTLM challenge che plaintext (fra il browser e il proxy). {{{ auth_param basic program /usr/lib/squid/smb_auth -W auth_param ntlm program /usr/lib/squid/smb_auth -W acl domainusers proxy_auth REQUIRED http_access allow domainusers }}} === Configurazione sul PDC === * Creare un file di nome {{{proxyauth}}} contenente solo la parola "allow" dentro lo share NETLOGON del PDC (per ogni dominio, se ce n'e` piu` di uno) * Modificare le ACL di questo file in modo che sia leggibile dal gruppo o utente che deve accedere a internet. In pratica, solo gli utenti che, per un motivo o per l'altro, possono leggere questo file, hanno diritto di accedere a internet. Gli altri utenti del dominio stanno senza. === Test dell'autenticatore === Per provare l'autenticatore, si puo` dare a mano questo comando: {{{ /usr/lib/squid/smb_auth -W -d }}} Di seguito, inserire su una sola riga uno username e una password. Ammirare i messaggi di log, e se alla fine si riceve un "OK" allora l'autenticazione e` riuscita. Quando basta, un control-C.